Cibus e l’Agnello di Sardegna IGP

Decine di visitatori si sono fermati nello stand del Consorzio di tutela dell’Agnello Igp di Sardegna presente a Cibus, la fiera di riferimento per il settore agroalimentare in Italia che si è tenuta a Parma dal 7 al 10 maggio.
Un evento resto possibile dalla misura del P.S.R. 2014/2020, numero 3 – Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari. Sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno”, attraverso il progetto “Sardinian PGI lamb: the true taste of island.

Una iniziativa promozionale importante, fondamentale per la crescita economica del consorzio assieme al continuo lavoro per ampliare a nuovi mercati e rafforzare quelli esistenti. “Gli ultimi anni sono stati fondamentali per la crescita della nostra filiera, le nostre aziende ed in particolare i nostri trasformatori hanno investito in ricerca e sviluppo andando ad intercettare le nuove esigenze del mercato – spiega Alessandro Mazzette, direttore del Contas -. Oggi siamo presenti sul mercato nazionale con arrosticini, hamburger, o con i vari tagli che puntano a valorizzare parti anatomiche come la spalla, la coscia ed il carrè. Abbiamo studiato dei prodotti che potessero ampliare l’offerta del consumo dell’e poterlo consumare tutto l’anno con delle tipologie facili da preparare una volta a casa ma anche nei canali Horeca, dal bar al ristorante”.
A Parma la cucina dello stand condotta dall’agrichef Antonio Demontis ha lavorato senza sosta deliziando il palato con ricette a base di agnello Igp assieme a prodotti di altre realtà agroalimentari sarde con circa 60 chili di formaggi della cooperativa Lacesa e della Coopertiva di Dorgali, l’olio di Accademia olearia e i vini della cantina di Santa Maria La Palma e della Cantina Sedilesu di Mamoiada, 10 chili di pomodoro made in Sardegna e l’accompagnamento dei salumi Forma provenienti dal nuovo salumificio di Villagrande Strisaili.

“Perché l’attività di promozione di un prodotto alimentare come la carne di agnello Igp non può essere fatta senza le giuste sinergie, ossia i prodotti sardi che riescono a esaltarne il gusto e ad accompagnare il nostro prodotto in maniera da preservarne le caratteristiche organolettiche” commenta invece Battista Cualbu, presidente del Contas.
Dal 7 al 10 infatti le cucine dello stand dell’Agnello Igp di Sardegna hanno lavorato circa 100 chili di carne d’agnello servendo 300 arrosticini, 200 hamburger e 10 cosce per il brasato. “La cooperativa pastori di Dorgali ha inoltre presentato nel nostro stand il loro prodotto “Casadinas” – concludono dal Contas -. Un tortino composto da pasta di semola di grano duro, acqua e sale, formaggio fresco e menta. Cotta nel forno è servita tutto l’anno come antipasto o secondo piatto”.