21 Gen Agnello di Sardegna IGP: un prodotto unico nel suo genere
L’allevamento ovino è ampiamente diffuso in Sardegna. Anche all’estero la pastorizia sarda è ben nota, e l’immagine del pastore sardo fa parte dell’immaginario culturale dell’isola. Tuttavia, non tutti gli allevamenti sono uguali, neanche all’interno della nostra regione. Così, l’Agnello di Sardegna IGP non è un semplice ‘agnello sardo’ e non tutti gli agnelli allevati in Sardegna possono fregiarsi dell’etichettatura IGP.
L’Agnello di Sardegna IGP si contraddistingue, non solo per essere nato e allevato in Sardegna, ma perché i pastori devono seguire con precisione tutte le norme del Disciplinare di produzione autorizzato dalla Unione Europea.
Questo documento stabilisce numerosi criteri, che vanno dalla scelta della razza degli ovini allevati al metodo dell’allevamento e, infine, al tipo di lavorazione che la carne deve avere, per garantire ai consumatori un alimento sano e genuino al 100%.
Cosa significa l’etichettatura IGP?
Numerosi prodotti alimentari disponibili sul mercato sono contrassegnati dal marchio IGP, abbreviazione di ‘Indicazione Geografica Protetta’.
Questo marchio è assegnato dall’Unione Europea a prodotti agricoli e alimentari che presentano una qualità, reputazione o caratteristica specifica dipendente dall’origine geografica.
Per ottenere la certificazione IGP, deve essere dimostrato che la produzione, trasformazione e/o elaborazione di questi alimenti avviene in un territorio specifico, e che la filiera produttiva, insieme alla rilevanza culturale, storica e qualitativa del prodotto, è adeguatamente documentata presso l’UE.
Anche nel nostro caso, l’Agnello di Sardegna ha ricevuto l’ambito riconoscimento di produzione ad Indicazione Geografica Protetta a tutela e garanzia totale della qualità ed origine delle carni commercializzate con Regolamento (CE) n. 138/01 della Commissione del 24 gennaio 2001 e con decreto 28 ottobre 2005 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Al CONTAS. sono state attribuite le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alla denominazione.
I nostri prodotti sono riconoscibili attraverso un marchio assegnato dall’Unione Europea, con forma rettangolare verde e un disegno stilizzato dell’animale con la dicitura “Agnello di Sardegna IGP”.
Come vengono scelti gli agnelli dal nostro Consorzio?
Possono ottenere il marchio IGP solo gli agnelli di razza sarda, nati cresciuti e allevati in Sardegna.
Il legame con questa regione è fondamentale: l’agnello viene allevato in un ambiente del tutto naturale, caratterizzato dal clima mediterraneo, che si distingue per gli inverni miti e relativamente piovosi ed estati secche e calde, con una forte esposizione ai venti.
Per ottenere l’etichettatura di un agnello, l’azienda produttrice deve presentare una richiesta di riconoscimento al Consorzio di tutela in cui dichiara la propria adesione al Disciplinare di Produzione.
Dopo la presentazione della domanda, un ispettore verifica che l’allevamento soddisfi tutti i requisiti necessari. Una volta ottenuta l’approvazione, l’azienda riceverà il codice identificativo della filiera IGP.
È proprio questo codice identificativo che rende possibile la tracciabilità dei nostri prodotti.
Infatti, ogni volta che nasceranno dei nuovi agnelli nelle aziende, questi dovranno essere identificati entro 20 giorni dalla nascita e verrà loro assegnato un codice univoco a partire da quello aziendale.
Agnello di Sardegna IGP: le tipologie
Il Disciplinare di produzione, prevede che gli agnelli a marchio IGP possano essere suddivisi in tre categorie principali, diversificate in base al peso e all’alimentazione:
- Agnello di Sardegna “da latte”: 4,5-8 ,5 kg di peso, nato e allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda e alimentato con solo latte materno;
- Agnello di Sardegna “leggero”: 8,5-10 kg di peso, nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda o mediante incroci di prima generazione con arieti da carne, e alimentato con latte materno e con alimenti naturali (foraggi e cereali);
- Agnello di Sardegna “da taglio”: 10 – 13 kg di peso, nato e allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda o mediante incroci di prima generazione con arieti da carne, e alimentato con latte materno e con alimenti naturali (foraggi e cereali).
L’allevamento allo stato brado e semibrado in un ambiente incontaminato, combinato con una nutrizione in totale libertà, priva di stress o sofisticazioni, caratterizza e distingue il prodotto Agnello di Sardegna IGP.
Queste condizioni conferiscono alle sue carni una consistenza autentica e le proprietà organolettiche distintive, rendendolo altamente apprezzato.
Il Consorzio di tutela è attivamente impegnato, insieme a enti locali, consorzi e associazioni, nella promozione di iniziative legate ai prodotti agro-alimentari certificati.
In questo contesto, tutelare e valorizzare i prodotti ad indicazione geografica rappresenta un atto di responsabilità sociale verso il patrimonio storico, culturale e sociale del territorio.
Approfondisci i benefici che dona il consumo della carne di Agnello di Sardegna IGP, uno degli ingredienti della nostra “Blue Zone” e non perdere le numerose ricette originali presenti sul nostro sito e sui canali social!
Fonti: